La Storia dell’Automobilismo Irpino raccontata nel nuovo volume di Salvatore Tarantino “Circuiti Verdi Assi del volante 1928 – 1992”

Venerdì 15 dicembre è stato presentato, presso il Country Sport di Avellino, il volume “Circuiti Verdi Assi del Volante 1928 – 1992"

Venerdì 15 dicembre è stato presentato, presso il Country Sport di Avellino, il volume “Circuiti Verdi Assi del Volante 1928 – 1992” scritto da Salvatore Tarantino e realizzato dalla Casa Editrice Renato Pergola di Avellino, solo cento copie stampate in tiratura limitata. Questo evento si è svolto in un contesto più ampio, la prima edizione del “Country Motor Sport Avellino” che in diversi momenti della serata (iniziata alle ore 16:00) ha trattato diversi temi, tutti legati alla verde Irpinia, creando sempre il connubio fra automobilismo e territorio, per l’appunto l’Automobilismo Irpino. Nell’ambito del perimetro del Cauntry Sport a fare da base logistica è stato il Bubbles, locale reso accogliente e confortevole per i molti appassionati presenti. Proprio la particolare posizione del Bubbles nell’ambito del Centro sportivo di Avellino ha consentito la realizzazione, per l’occasione, del “Viale delle regine” e della “Salita dei Campioni” dove rispettivamente, su tappeti verdi, sono state esposte vetture storiche che hanno fatto la storia della motorizzazione italiana e la storia delle competizioni automobilistiche. Una piccola area antistante il Bubbles ha ospitato due vetture che hanno saputo primeggiare nelle competizioni nazionali: la Ford Sierra Cosworth condotta da Guido Mastantuono e l’Alfa Romeo GTA condotta da Francesco de Beaumont. L’atmosfera che si respirava in sala era quella delle “grandi famiglie” che si incontrano nelle “grandi occasioni”. Notevoli le testimonianze dei Piloti irpini che si sono alternati al tavolo dei relatori: Enzo De Vito, Enzo Napolillo, Francesco De Beaumont, Antonio Matarazzo, Guido Mastantuono, Angelo Ciardiello, Carmine Ragno. Ma ad onorare la serata erano presenti anche il napoletano Cosimo Turizio, Mimmo Lobello, e Sergio Troise autore della presentazione del libro di Salvatore Tarantino. Erano presenti in sala molti altri piloti irpini: Carmine D’Alelio, Terugi Della Sala, Onofrio Gaeta, Gianluca Galasso, Natale Iannaccone, Imbimbo Sergio, Flaviano Pescatore, Guido Pompeo, Palmiro Ragno, Dino Scozzafava, Giovanni Trodella, Gaetano Trodella. A rappresentare l’automobilismo storico irpino erano presenti Gianfranco Rocchio (fra i fondatori e presidente della Scuderia Auto Storiche Avellino, oggi presidente della Scuderia Millecurve), Federico Romei (già presidente e fondatore, con il fratello Josè, del Green Racing Club), Guido Pompeo di Ariano Irpino (già nominato fra i piloti presenti), Enzo Nigro (fra i fondatori della Scuderia Auto Storiche Avellino e parte attiva oggi della Scuderia Millecurve), Pino Maccario (regolarista auto storiche di spessore nazionale), Enzo Sauchelli (Amici Irpini Scuderia La Leonessa di Montemiletto), Luigi Iuozzo di Ariano Irpino (presidente Club Veicoli Storici Irpini), Mobilia Pompilio di Montecalvo Irpino (Commissario Tecnico Nazionale A.S.I.), Finella Francesco Paolo di Ariano Irpino (presidente del Club Ruote Bianche). Presenti anche Stefano Lombardi presidente ACI Avellino e il direttore Nicola Di Nardo. Particolare ammirazione è stata espressa per il mondo dell’Automobilismo dal Prof. Giuseppe Saviano delegato del C.O.N.I. per la provincia di Avellino. Apprezzamenti sono stati espressi anche dal Sindaco di Avellino Gianluca Festa che è intervenuto personalmente al dibattito. Un esclusivo momento è stato dedicato alla figura di Tonino Nicodemi gentlemen driver che ha calcato circuiti nazionali ed internazionali dando un valido impulso all’organizzazione delle prime gare automobilistiche in Irpinia. Fra i bei ricordi del passato anche la figura del “vulcanico” Rolando D’Amore presidente dell’Automobile Club di Avellino. A gettare un ponte fra passato, presente e futuro è stato l’annuncio fatto da Enzo Napolillo, ad ottobre si disputerà nuovamente il Rally dell’Irpinia, dunque la storia continua, in Irpinia e ai massimi livelli. Una lunga storia quella che Salvatore Tarantino ha saputo raccontare nella sua “bibbia irpina” dagli albori del 1928 al 1992. Fra le altre cose ci fa piacere evidenziare che Tazio Nuvolari sia stato fra noi irpini nel 1932 e che ancora oggi sia capace di aggregare in Irpinia tanti corridori e appassionati, forse perché in ognuno di noi c’è lo stesso coraggio che animava il “Mantovano Volante”.

Eugenio Avitabile

Contattaci o vieni a trovarci

error: Contenuto protetto