Riccardo Patrese in Irpinia a Castelvetere sul Calore

L’Irpinia per una sera si veste di Formula 1, non è una sera qualunque, ma quella che precede il GP di Monza, sabato 31 agosto (2024)

Riccardo Patrese, pilota che ha fatto la storia della F1, è stato ospite d’onore a “Racconti di Sport” organizzato dalla Scuderia Irpinia Northwest Jolly a Cstelvetere sul Calore (Av). Fra gli altri ospiti presenti anche i giornalisti Sergio Troise e Massimo Corcione, Francesco De Beaumont, giudice sportivo internazionale, ed Enzo De Vito, pilota. Moderatore della serata Salvatore Tarantino di Automobilismo Irpino. A fare da padrone di casa il Sindaco di Castelvetere, Enrico Cataldo.  

Questa serata non è stata banale, ma ha raggruppato gli appassionati irpini di F1 che hanno saputo confrontarsi con Riccardo Patrese riscontrando nei dettagli i suoi racconti, storie per lo più inedite, ma perfettamente calzanti agli avvenimenti registrati nella storia dell’automobilismo nazionale ed internazionale. Particolarmente interessanti gli esordi di Patrese, come pure gli eventi della vita che lo hanno portato a diventare un Pilota di rilievo. Suggestivo il racconto del suo incontro con Ayrton Senna il sabato prima della sua tragica scomparsa.

In questi giorni sarà disponibile nelle librerie il volume scritto da Riccardo Patrese con Giorgio Terruzzi “ F1 Bachstage” storie di uomini in corsa, racconti inediti di un automobilismo epico edito dalla Rizzoli. Ma se molto della vita agonistica di Patrese è stato rappresentato in questo libro, proprio gli argomenti trattati a Castelvetere hanno fatto ipotizzare all’Autore la realizzazione di un secondo volume a integrazione dei suoi racconti già pubblicati.  

Notevole il contributo fornito da Enzo De Vito nelle vesti di Pilota nazionale che ha condiviso aneddoti e racconti con il pilota padovano. Il giornalista Sergio Troise, cronista de Il Mattino in prima linea nelle cronache di quei periodi, ha sottolineato come il pilota napoletano Cosimo Turizio sia divenuto in un particolare momento alternativa in F1 proprio a Riccardo Patrese.

Francesco de Beaumont fra le altre cose ha raccontato il suo esordio nelle corse all’ultima Cronoscalata di Montevergine, quella vinta da Turizio. In quella prima esperienza Blu Max (questo lo pseudonimo dell’avvocato avellinese) dovette fare affidamento su una Abarth 850 TC rigorosamente stradale e che per l’occasione fu velocemente adeguata allo Slalom montando un roll-bar preso in prestito da una Opel Kadett GTE, operazione realizzata dal suo fidato meccanico Pescatore di Castelvetere sul Calore.

Interessanti le numerose domande fatte a Patrese, abbastanza circostanziate proprio perché fatte da appassionati di F1, persone che in quegli anni hanno vissuto con passione e dedizione le vicende raccontate. L’avv.to Sergio Imbimbo ha chiesto un parere sul futuro dell’Automobilismo Storico, in particolare sul futuro della Regolarità per Auto Storiche dell’ACI Sport. L’appassionato Elio Iannaccone ha posto il quesito relativamente alle differenze fra la F1 di ieri e di oggi. La risposta di Patrese è stata chiara e decisa ricordando che quando correva lui, molte decisioni ed iniziative doveva prenderle egli stesso dall’interno della macchina non essendo collegato, come avviene oggi, con i tecnici dei box. Inoltre, sulla macchina non era presente l’elettronica di oggi, e concludendo la risposta afferma che molti piloti di oggi non sarebbero stati in grado di guidare le auto dei sui tempi.

La serata si è conclusa all’imbrunire con grande soddisfazione sia da parte degli organizzatori che del pubblico presente.

 

Eugenio Avitabile

Tesseramento

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