SCUDERIA AUTO STORICHE - AVELLINO

Le Arrozzenute
Veicoli al Confine della Realtà

Quando molti anni fa iniziai a fotografare (e poi anche a filmare) veicoli in stato di abbandono, dal difficile recupero, ero solo agli inizi di un fenomeno, che molti anni dopo, prese il nome di “Barn Fiend” (in italiano ritrovamenti nel fienile).
Inizialmente queste esperienze le chiamavo “Ritrovamenti” (il fienile era troppo restrittivo se penso ai luoghi dove sono stato), solo successivamente usai il termine tipicamente avellinese “arrozzenute”, che aprì le porte al repertorio “Le Arrozzenute”, un mondo fantastico, ma allo stesso tempo drammaticamente reale, lo scrigno dei sogni di ogni appassionato.
Più volte mi sono chiesto il perché del successo di questo filone espositivo e ancora prima mi sono chiesto il perché del mio interesse nei confronti di questi rottami (fermo restando il rispetto che sempre meritano).
Il fascino di questi “relitti” (molto spesso ancora recuperabili) scaturisce dalla storia che loro stessi esprimono, in altri termini, proprio le condizioni in cui versano raccontano minuziosamente il loro percorso temporale.
Inoltre, di fronte ad un “reperto archeologico” del genere si sfrena la fantasia di ogni appassionato. Non è neanche trascurabile l’emozione della scoperta che ci trasporta in una dimensione suggestiva, facendoci immaginare come quel veicolo era e come potrebbe tornare ad essere: un allenamento costruttivo per ogni appassionato di veicoli storici.
Infine, la “chimica” di questa rubrica è molto semplice: l’elemento ferro (Fe) in natura si trova allo stato di ossido, quindi tutte le attenzioni (le protezioni) che l’uomo rivolge ai manufatti in ferro (generalmente metallici) sono destinati, nel tempo, naturalmente a deteriorarsi, proprio perché la normale tendenza del ferro è quella di ossidarsi.

Buona visione e non dimenticate di inviarci la vostra opinione.

Eugenio Avitabile

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