La prima “Motori Capitale” alla Nuova Fiera di Roma
Un tentativo lodevole, ma che comunque resta molto lontano da quello che avviene al Nord Italia, senza per questo tirare in ballo grandi appuntamenti come quelli di Bologna (ex Padova), di Parma (ex Torino) e di Milano. Era nelle aspettative dei molti appassionati del centro Sud Italia quello di trovare un nuovo riferimento a portata di mano capace di riproporre i contenuti delle suddette fiere. Evidentemente non è stato così, nonostante il notevole impegno di ASI (Automotoclub Storico Italiano) e ACI Storico che comunque si sono presentati a Roma in pompa magna, come per i grandi eventi.
I quattro padiglioni della Fiera di Roma, occupati dall’evento, erano molto “stemperati” dando una spiacevole sensazione al pubblico presente. Inoltre, la distanza da percorrere a piedi per raggiungere i padiglioni, dall’ingresso Nord della Fiera, era molta, più di un chilometro, ma la passione non conosce ostacoli, almeno all’andata, visto i commenti poco lusinghieri, che si registravano da parte dei visitatori che avevano imboccato la strada del ritorno.
Uno dei piazzali, limitato dai due dei padiglioni occupati, ospitava un esiguo numero di vetture in vendita, esposte alla rinfusa senza una selezione di marca e/o anno di costruzione, ma questo avviene generalmente anche nei grandi eventi. La sensazione è stata quella che l’evento romano sia stato boicottato dai grandi espositori nazionali e internazionali, probabilmente un terzo evento italiano che anticipa di poche settimane prima Bologna e poi Milano è impensabile da realizzarsi nel nostro paese, anche perché fiere distanti un mese l’una dall’altra non possono proporre nulla di diverso al grande pubblico.
Le due giornate sono state scandite, nei due maggiori stand ASI e ACI Storico e nel palco centrale della manifestazione, da convegni e presentazioni sul tema dei motori storici.
Alle 14:00 del Sabato sul palco centrale della manifestazione Motori Capitale abbiamo seguito il convegno “Italia a Motore: un itinerario da scoprire. Presentazione della proposta di legge sul turismo motoristico”. Presenti Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori, Alberto Scuro, presidente dell’A.S.I., Sergio Arienzo, vice presidente Unindustria (sezione industria del turismo e del tempo libero), Andrea Mancini, Miataland e l’onorevole Stefano Vaccari, collegato da remoto, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Amici dei Motori” e primo firmatario della proposta di legge sul Turismo Motoristico. Il convegno ha trattato un tema molto discusso in questo periodo: il motorismo storico, un trend che già registra numeri considerevoli nel settore del turismo, ma che necessita di una chiara regolamentazione capace di promuovere e sviluppare ulteriormente questo settore.
Confidiamo in un ulteriore appuntamento 2025 alla Nuova Fiera di Roma, in effetti ogni fiera del genere ha necessariamente bisogno di un periodo di crescita.
Eugenio Avitabile